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Caricare a casa l’auto elettrica? Ecco come fare

4. Aprile 2023

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Caricare a casa l’auto elettrica? Ecco come fare

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Joeline Fruchi

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Chi intende ricaricare spesso la propria auto elettrica a casa dovrebbe valutare bene le possibili soluzioni a tale scopo. Oltre a una comune presa, per esempio, è possibile utilizzare anche una wallbox (ossia una stazione di ricarica a parete). Qui scoprirai le differenze tra le varie opzioni e gli aspetti da non sottovalutare.

Molte persone interessate a un auto elettrica potrebbero chiedersi se quest’ultima può essere ricaricata con una normale presa da 230 V. La risposta è chiara: sì, si può fare. A lungo termine, tuttavia, non è una soluzione consigliabile visto che la batteria di un’auto elettrica ha bisogno di moltissima corrente.

Ricaricarla con una presa di casa richiederebbe semplicemente troppo tempo considerando la riduzione della velocità necessaria per motivi di sicurezza. Una comune presa domestica è in grado di fornire una ricarica media pari a solo 2,3 kWh. C’è un buon motivo: in caso contrario le linee elettriche si scalderebbero – o addirittura surriscalderebbero – e scatterebbe l’interruttore di sicurezza.

Chi prevede di ricaricare spesso a casa la propria auto elettrica dovrebbe pertanto riflettere sulle possibili alternative, per esempio una wallbox.

La wallbox: una pratica stazione di ricarica domestica

La migliore soluzione per l’uso domestico è disporre di una propria wallbox, che può essere installata facilmente in garage o su un muro della casa. In questo caso la batteria dell’auto elettrica viene ricaricata con una potenza fino a 22 kWh, quasi dieci volte più rapidamente rispetto a una presa elettrica convenzionale. E con un una sicurezza molto maggiore. Un ulteriore vantaggio della wallbox è il sistema di controllo della carica integrato.

Le wallbox consentono inoltre ulteriori funzioni, come per es. la gestione degli accessi, la gestione del carico, il collegamento all’impianto fotovoltaico oppure il conteggio dell’energia elettrica. E soprattutto: usare una wallbox è il modo più comodo e sicuro per ricaricare un veicolo elettrico a casa propria.

Requisiti per l'installazione di una wallbox

Quindi una wallbox può essere installata praticamente ovunque? Non proprio: esistono diverse wallbox per differenti tipi di allacciamenti. Molti modelli consentono un collegamento sia monofase sia trifase. Alcuni, tuttavia, possono essere collegati solo alla corrente alternata trifase, oppure solo alla corrente monofase. In genere la ricarica tramite una wallbox allacciata alla corrente alternata trifase (400 V) è leggermente più veloce. Negli edifici meno recenti, tuttavia, è spesso presente solo un collegamento monofase (230 V), mentre manca una rete trifase. Prima dell’acquisto faresti quindi bene a verificare se la wallbox è compatibile con il tuo impianto elettrico.

Inoltre, al momento di comprare un veicolo elettrico è importante fare attenzione alla modalità di carica richiesta (monofase o trifase) e verificare che la rete elettrica di casa tua soddisfi i requisiti. In linea di massima, tutti i modelli elettrici successivi al 2018/2019 dovrebbero supportare la ricarica sia monofase sia trifase. Se acquisti un veicolo meno recente, tuttavia, non sempre è così.

Per l’installazione devi dunque far verificare la linea di alimentazione dell’impianto domestico. Se è insufficiente, va necessariamente potenziata quanto prima. Per assicurarti che sia possibile ricaricare la tua auto elettrica a casa è consigliabile rivolgersi a personale specializzato. Quando si parla di impianti elettrici è una scelta obbligata: per motivi di sicurezza è bene che chi non se ne intende non si arrischi.

Attenzione:

l’installazione della wallbox va segnalata al gestore di rete. Per l’installazione di wallbox da 22 kWh dovrai inoltre richiedere un permesso.

Quanto costa una colonnina di ricarica per l'auto elettrica?

Trovare una wallbox non è difficile. Dalla grande casa automobilistica alla ditta sconosciuta, numerosi rivenditori offrono una gamma di wallbox e stazioni di ricarica per auto elettriche rivolte alla clientela privata. I costi, tuttavia, variano molto: si parte da circa 750 franchi, ma il prezzo può anche superare i 2.000. Le maggiori differenze di prezzo derivano dalla sicurezza e dal risparmio a lungo termine.

I modelli più costosi sono spesso dotati di componenti di sicurezza avanzati e di qualità, come per es. un interruttore differenziale che serve a proteggere le persone a a prevenire gli incendi. Nel complesso, vale la pena di puntare sulla qualità. Come quelle in città o lungo le autostrade, le stazioni di ricarica domestiche devono infatti essere assolutamente sicure sotto il profilo tecnico, nonché resistenti al fuoco e alle intemperie

I costi correnti per la ricarica di un’auto elettrica con la propria colonnina dipendono da due altri fattori:

  • il prezzo della corrente previsto per contratto
  • il consumo del veicolo in kWh per 100 km


Per garantirti il massimo risparmio possibile a lungo termine faresti dunque bene a chiarire in anticipo i prezzi con il tuo fornitore e a scegliere un modello di auto elettrica con consumi ridotti.

Lo sapevi che a seconda del luogo di residenza puoi anche ricevere dei sussidi per l’acquisto di un’auto elettrica? Puoi trovare maggiori informazioni in merito nel nostro articolo sull’incentivazione dei veicoli elettrici in Svizzera.

Quanto tempo ci vuole per ricaricare a casa un'auto elettrica?

Il tempo di ricarica di un’auto elettriva varia a seconda del tipo di connettore. Tipo di connettore e dotazione dell’impianto dovrebbero essere tenuti in considerazione fin dall’inizio nella scelta del veicolo perché possono fare una notevole differenza. Tieni assolutamente presente anche il fatto che nella maggior parte degli alloggi si può contare solo su una potenza di ricarica minima, compresa tra 3,6 e 6,4 kW. Mediamente ciò corrisponde a un tempo di ricarica compreso tra sei e undici ore. Pertanto, occorre sempre prevedere tempo a sufficienza per il ciclo di ricarica. Se abiti in una nuova costruzione puoi per contro aspettarti una potenza di ricarica compresa tra 7,3 e 12 kW. In questo modo il tempo di ricarica si riduce a tre-cinque ore.

Mobilità elettrica e smart home si integrano bene

Nell’epoca dei dispositivi interconnessi, integrare la propria colonnina elettrica nella rete domestica intelligente è una scelta che va da sé. Molte stazioni di ricarica sono oramai in grado di connettersi alle reti WiFi e possono essere gestite tramite l’impianto domotico. In questo modo è possibile effettuare i conteggi con il datore di lavoro tramite questo canale oppure condividere la wallbox con vicini, familiari o colleghi trasformandola in una colonnina a pagamento. È possibile anche collegarsi al proprio impianto fotovoltaico: in questo modo la corrente diventa subito ecologica al 100 %.

Caricare a casa l'auto elettrica: una buona programmazione fa la differenza

Riassumendo: ricaricare l’auto elettrica a casa è possibile sia tramite una comune presa sia con una propria stazione di ricarica. Il metodo più facile e sicuro, tuttavia, è la wallbox. Per trovare la giusta soluzione il segreto è prepararsi bene chiarendo per tempo le caratteristiche del tuo impianto domestico e la compatibilità con l’auto che desideri. Per l’installazione è poi imprescindibile che tu ti rivolga a personale specializzato per garantirti di godere a lungo del piacere di guidare un’auto elettrica in totale sicurezza.

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