Tranquillità assoluta alla guida: per Dominique, questo è uno dei maggiori vantaggi della sua Renault Megane E-Tech. Ma non è l’unica cosa che lo convince della mobilità elettrica. Nel resoconto della sua esperienza racconta come usa l’auto nella vita di tutti i giorni e cosa lo preoccupa dell’attuale dibattito sulle auto elettriche e sui motori a combustione.
“Da circa 20 anni mi occupo quotidianamente di automobili. In passato in officina e nel servizio clienti, oggi nella gestione della garanzia. Ciò significa che ho potuto seguire direttamente lo sviluppo delle auto elettriche e provare diversi modelli nel corso degli anni.
Da molto tempo sto accarezzando l’idea di acquistare un’auto elettrica. Soprattutto perché percorro solo brevi distanze. Quando la Renault Megane E-Tech è arrivata sul mercato, mi si sono illuminati gli occhi.
Il modello mi ha convinto da subito. Mi piace l’estetica, offre le funzioni che servono a me e il costo è assolutamente ragionevole. A ciò si aggiunge il fatto che ho potuto estendere la garanzia di fabbrica a 10 anni o 100.000 km, comprese manutenzione e parti soggette a usura.
Dominique, 40 anni, è un addetto alla garanzia in Renault e ha trascorso tutta la sua vita professionale lavorando con le automobili. Da quando guida una Renault Megane E-Tech, non vede più alcun motivo per acquistare un motore a combustione. Oltre alla migliore efficienza, il motivo principale è la tranquillità e il silenzio durante la guida: “Ora riesco a godermi di più la strada”.
Meno stress grazie al silenzio assoluto in auto
Una delle cose più belle dell’auto elettrica è la silenziosità, che per me è un grande sollievo. Da quando ho ricevuto una diagnosi di autismo cerco di evitare il più possibile gli stimoli esterni come il rumore. Infatti, più stimoli mi colpiscono, più alto è il mio livello di stress.
Nelle auto con motore a combustione ero sempre un po’ teso a causa del rumore durante la guida. Non sapevo che fare. Con l’auto elettrica ho imparato a guidare in un modo completamente nuovo e posso godermi molto di più i viaggi.
Gamification della guida - Raccolta punti per una guida "corretta"
La mia Renault Megane E-Tech misura l’efficienza della mia guida durante ogni viaggio e mi fornisce un feedback diretto sotto forma di un punteggio compreso tra 1 e 100. Se voglio, il programma mi dà suggerimenti concreti su dove ho un maggiore potenziale di risparmio e su cos’altro posso migliorare durante la guida.
Questo gioco mi mette un po’ di “ansia da efficienza”, per così dire. Sto ancora cercando di guidare in modo più efficiente e previdente per ottenere un punteggio più alto.
In conclusione, sono super soddisfatto dell’auto. Non torno più indietro, resterò con le auto elettriche anche in futuro. Soprattutto in termini di efficienza, sono di gran lunga superiori ai motori a combustione interna.
La mobilità elettrica incontra pareri prevalentemente positivi
Vedo continuamente discussioni sulle auto elettriche. Fortunatamente sono piuttosto calme nel mio ambiente. Ma ci sono state anche situazioni in cui la gente mi ha gridato addosso cose come “ecologiche di merda”. Purtroppo il dibattito sulla mobilità elettrica è caratterizzato da troppe mezze conoscenze. Molte persone si limitano a leggere i titoli sensazionalistici della stampa e a formarsi un’opinione su di essi.
Poi c’è il pensiero in bianco e nero: o sei un appassionato di benzina o un guidatore elettrico. Eppure, l’esistenza di zone grigie è impensabile per molti. Finché la mobilità elettrica rimarrà associata al divieto di utilizzo dei motori a combustione e agli attivisti sul clima, molte persone rimarranno scettiche.
Per fortuna, le esperienze negative sono un’eccezione. Quando le persone mi chiedono della mia auto, di solito vogliono solo qualche informazione. Per esempio, come funziona la ricarica o a quanto ammonta l’autonomia. A volte vogliono solo dare un’occhiata all’interno della mia auto.
Ed è proprio qui che mi accorgo di quante informazioni manchino. Si continua a pensare che sia necessaria una costosa stazione di ricarica per la propria auto elettrica o che si debba andare ogni volta a una stazione di rifornimento speciale. Molte persone credono che l’auto si possa ricaricare da una normale presa di corrente domestica solo quando mostro loro il cavo di ricarica”.