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Quali sistemi di assistenza alla guida convengono davvero?

19. Ottobre 2022

Momento della lettura: minuti

Quali sistemi di assistenza alla guida convengono davvero?

Patrick Züst

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I sistemi elettronici di assistenza sono sempre più apprezzati dai conducenti. Essi garantiscono più sicurezza e comfort nel traffico, ma comportano anche dei rischi. Vi spieghiamo perché.

Per ora, i veicoli autonomi esistono solo nei film di Hollywood e nei libri di fantascienza. Ma la tecnica sta facendo passi da gigante. I veicoli di nuova costruzione sono già dotati di diversi sistemi di assistenza che aiutano il conducente a svolgere determinati compiti. L’obiettivo è rendere la guida più sicura, facile e rispettosa dell’ambiente.

I sistemi di assistenza alla guida sono possibili grazie a molta elettronica e vari sensori. Questi sistemi controllano ininterrottamente lo stato di veicolo e conducente durante la guida. E se è necessario si attivano automaticamente.
Volete un esempio? Probabilmente avrete già sentito parlare del sistema antibloccaggio (ABS). Questo sistema, testato prima circa 50 anni fa sugli aerei, ora appartiene alla dotazione standard di macchine e moto. Grazie all’ABS le ruote non si bloccano più in caso di una frenata improvvisa, e si può continuare a guidare il veicolo. Così è possibile impedire incidenti per sbandamenti. In modo simile funziona anche il controllo elettronico della stabilità (ESC), un’altra dotazione standard di oggi. Se il veicolo rischia di sbandare, in pochi millisecondi il sistema identifica il pericolo e impedisce che ciò accada controllando le singole ruote.

E questo non è altro che l’inizio! Nel frattempo i sistemi di assistenza alla guida sono talmente evoluti da poter rilevare molti compiti che altrimenti sarebbero del conducente. Quali effetti avrà questa evoluzione lo sanno solo in pochissimi: secondo uno studio condotto dall’Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni (UPI), in Svizzera solo circa il 10 % di tutti i conducenti d’auto se ne intendono davvero si sistemi di assistenza alla guida. Ma ciò dovrà cambiare: in questo articolo vi spieghiamo perché, vi sveliamo i vantaggi dei singoli sistemi, vi illustriamo la situazione giuridica e vi diciamo quali investimenti convengono davvero.

Questi sistemi di assistenza oggi sono standard

La diffusione di sistemi di assistenza è appena iniziata davvero. E per questo esistono ancora grosse differenze tra le singole classi del veicolo, i livelli di prezzo e i vari costruttori. Come sopra accennato, il sistema ABS e il controllo elettronico della stabilità sono già standard. Al giorno d’oggi molti veicoli nuovi dispongono anche di un assistente di mantenimento della corsia, un tempomat e un sistema per la rilevazione della stanchezza. Tra l’altro: anche quando non sono dispositivi di serie, spesso è possibile comprarli in aggiunta o a posteriori.

La regola di base è questa: quanto più costa un veicolo, tanto più sistemi di assistenza avrà probabilmente al suo interno. Grazie ad un regolatore di distanza integrato, i veicoli Tesla attuali sono per esempio in grado di guidare in autostrada, cambiare corsia e parcheggiare una volta arrivati a destinazione – da soli.

Su AutoScout24 potete tra parentesi cercare una macchina nuova e nelle ricerca avanzate mettere il sistema di assistenza alla guida come filtro di ricerca. Così vi risparmiate un sacco di clic nelle configurazioni di ogni singolo modello.

I sistemi di assistenza non solo rendono la guida più piacevole, ma anche più sicura. Per questo la UE ha deciso che alcuni sistemi di assistenza alla guida a breve diventeranno presto obbligatori. Oltre alle telecamere di retromarcia e al sistema di rilevazione della stanchezza, saranno obbligatori anche gli assistenti di mantenimento della corsia e di frenata di emergenza. Sono circa 30 in tutto le funzionalità che tra poco non mancheranno più in nessuna auto nuova. Queste norme varranno dal 2022 per i veicoli di nuova costruzione e dal 2024 per i modelli esistenti. Ufficialmente queste norme non saranno vincolanti in Svizzera, ma è anche vero che i produttori di solito qui vendono gli stessi veicoli che vendono nel resto dell’Europa. Quindi in pratica questi sistemi di assistenza diventeranno standard anche nelle nostre macchine. Sorge la domanda: ma i sistemi di assistenza alla guida aumentano davvero la sicurezza nel traffico stradale? O sono solo gadget?

I vantaggi dei sistemi di assistenza alla guida

Quando un cliente opta per un sistema di assistenza, spesso lo fa pensando al comfort aggiuntivo che gli porta: guidare diventa più facile e ci si può concentrare sulle cose veramente importanti. Secondo alcuni conducenti ciò riduce il divertimento della guida, altri invece non guiderebbero più senza sistemi di assistenza. Per questo è difficile valutare il comfort di guida aggiuntivo in generale. Anche la sicurezza supplementare grazie a questi sistemi può essere solo stimata e purtroppo non misurata. I numero variano molto da uno studio all’altro. L’Ufficio svizzero per la prevenzione degli infortuni (UPI) è una fonte affidabile. Qui si pensa che con un sistema di assistenza alla guida si può evitare circa la metà degli incidenti stradali gravi.

Per esempio, anche solo l’assistente alla frenata di emergenza pare eviti un incidente su due. E grazie al controllo elettronico della stabilità gli incidenti causati da sbandamenti sono diminuiti di circa l’80 %. Uno studio della UE ha inoltre scoperto che in media un incidente su tre è dovuto a distrazione. Una parte di questi danni potrebbe quindi essere evitata grazie al controllo della stanchezza e dell’attenzione. Meno drammatici ma molto più irritanti sono i costi causati da multe e parcheggi mal riusciti. Con un assistente di parcheggio è possibile evitare quasi del tutto graffi o ammaccature durante la manovra di parcheggio. E il dispositivo di riconoscimento segnali stradali, unito al limitatore della velocità, può proteggere il conducente dalle multe per eccesso di velocità.

A colpo d’occhio: i tre principali vantaggi dei sistemi di assistenza alla guida

  • Maggiore comfort di guida
  • Minore pericolo di incidenti e ferite
  • Meno danni alla carrozzeria e eventi assicurati

Quali rischi si celano nei sistemi di assistenza alla guida?

I sistemi di assistenza, però, non hanno solo effetti positivi: da uno studio condotto dalla società di consulenza svizzera EBP risulta che forse i sistemi di assistenza alla guida causano addirittura più incidenti di quanti ne evitino. Secondo gli autori dello studio, il rischio maggiore sarebbe dato dal fatto che i conducenti si fidano troppo delle funzionalità di assistenza e non reagiscono in tempo in caso di emergenza. Negli USA questo fenomeno ha già causato vari incidenti mortali. Inoltre non si può dimenticare che i sistemi di assistenza alla guida attualmente non sono ancora del tutto affidabili. Per esempio, dipendono dalla luminosità, dalle condizioni meteorologiche e dalla situazione contingente del traffico.

Molto importante è inoltre il fatto che chi fa un incidente perché il sistema di assistenza ha reagito male ne è comunque responsabile. Il Tribunale federale svizzero lo ha deciso in maniera inequivocabile. Ciò significa che un regolatore di distanza difettoso o un assistente di parcheggio guasto possono causare un grave danno alla carrozzeria e un conto salato. Che non potrete inoltrare all’assicurazione.
Quanto più ci si affida ai sistemi di assistenza, dunque, tanta maggiore sarà la responsabilità che si cede. E c’è di più: spesso gli hacker dimostrano di riuscire a procurarsi l’accesso a sistemi di assistenza alla guida per manipolarli.

Inoltre, più elettronica a bordo non è solo un rischio che interessa la sicurezza, ma anche un pericolo di costi maggiori: per i vari sistemi di assistenza sono necessari diversi sensori. Se uno di essi si rompe a causa di un banale danno alla carrozzeria, di colpo i costi della riparazione arrivano alle stelle. Talvolta è addirittura necessario sostituire l’intero sistema di assistenza.

A colpo d’occhio: i tre principali rischi dei sistemi di assistenza alla guida

  • Ci si distrae più facilmente durante la guida
  • L’assicurazione non copre i danni causati da malfunzionamenti dei sistemi di assistenza
  • Riparazioni originariamente piccole possono diventare complicate e costose se coinvolgono i sensori

A cosa prestare attenzione nell’acquisto

Prima di compare un’auto conviene riflettere sui sistemi di assistenza alla guida che si vorrebbe avere. Ma non fatevi fuorviare dal marketing dei singoli costruttori. Spesso case automobilistiche diverse usano termini diversi per chiamare gli stessi sistemi di assistenza alla guida.
Non dimenticate, inoltre, che questi sistemi non funzionano altrettanto bene in ogni auto. Leggete i risultati di test indipendenti su Internet o fatevi consigliare da un esperto. E ricordate: solo perché apparentemente la vostra auto oggi guida più da sola che non dieci anni fa, riposarsi alla guida non è permesso. Dei danni continuate a rispondere solo voi.

Patrick Züst

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