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Ibrido completo, ricaricabile o leggero: avete le idee chiare?

19. Agosto 2022

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Ibrido completo, ricaricabile o leggero: avete le idee chiare?

Tabea Karrer

Tabea Karrer

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Ultimamente, tutti parlano delle auto ibride come se fossero appena state inventate. Eppure la propulsione ibrida esiste e si evolve da più di cento anni. Ma attenzione: tra ibrido e ibrido ci sono differenze. Qui vi spieghiamo quali differenze ci sono.

In effetti, la definizione è semplice. Ogni auto dotata di un motore elettrico e di un motore a combustione è considerata un veicolo ibrido. Questa estrema semplificazione, però, non riflette la grande varietà dei motori ibridi disponibili sul mercato. Il motore ibrido di cui si fa un gran parlare, infatti, è la complessa e costosa combinazione di due propulsori all’interno di una stessa auto, attivati contemporaneamente o alternativamente. Il vantaggio di combinare trazione elettrica e motore a combustione è quello di ridurre, se non addirittura eliminare, gli svantaggi presentati dalle due tipologie di motore. Inoltre così è possibile aumentare sensibilmente l’efficienza di un’auto ibrida rispetto al motore a benzina. Aggiungere un motore elettrico a un motore diesel, che di per sé è più efficiente di un motore a benzina, non è così vantaggioso. Ma esistono anche auto ibride con un motore diesel.

Da quando, una ventina di anni fa, Toyota lanciò Prius, la prima auto ibrida prodotta in serie, sono stati ideati molti altri concetti di propulsione ibrida. Ecco una breve panoramica delle principali differenze tra di loro.

Ibrido completo

La variante più diffusa nel mondo è l’ibrido completo. Il vantaggio di questa propulsione ibrida è dato dal fatto che il motore elettrico e quello a combustione si integrano perfettamente. Sono così garantiti sia un alto livello di efficienza, sia il risparmio del carburante. Grazie all’efficiente motore elettrico, questo ibrido è anche in grado di percorrere brevi tragitti solo con la propulsione elettrica. A differenza dell’ibrido ricaricabile, però, qui non è possibile ricaricare separatamente il motore elettrico. Esso si alimenta con l’energia prodotta durante l’utilizzo. Sostanzialmente, è possibile avere ibridi seriali, paralleli o misti.

Ibrido seriale

Nel caso dell’ibrido seriale, il motore elettrico e quello a combustione sono collegati in serie. Ciò significa che il motore a combustione non ha nessun collegamento diretto con la trasmissione. Quindi nell’ibrido seriale è il motore elettrico a muovere il veicolo. Esso si alimenta dell’energia generata dal motore a combustione, ovvero grazie ad un generatore che trasforma l’energia chimica in energia elettrica. In questo modo il motore elettrico viene azionato ovvero la sua batteria viene ricaricata. Il vantaggio dell’ibrido seriale è che richiede un motore a combustione di dimensioni inferiori che gira a numero di giri e carico ottimali. Se poi è comunque necessaria maggiore potenza, il motore elettrico sfrutta l’energia immagazzinata dalla batteria.

Auto con propulsione ibrida seriale:

Ibrido parallelo

Come dice già la parola, nell’ibrido parallelo il motore elettrico e quello a combustione azionano insieme la trasmissione. Entrambi i motori sono collegati con l’asse motore e possono lavorare insieme. Utilizzare i due motori in parallelo consente di ridurre le dimensioni del motore a combustione convenzionale e, in questo modo, risparmiare benzina, senza dover per questo rinunciare alla potenza.

Auto con propulsione ibrida parallela:

Che significa ibrido misto?

Per ibrido misto si intende la combinazione dell’ibrido seriale e parallelo. A seconda delle situazioni, nell’ibrido misto il motore a combustione può essere utilizzato come generatore e trasduttore di energia, come nell’ibrido seriale, oppure come propulsore, autonomamente o insieme al motore elettrico, come nell’ibrido parallelo. Il passaggio da una modalità all’altra avviene solitamente senza alcuna difficoltà durante la guida. I vantaggi di questo sistema risiedono nella velocità, decisamente superiore, e in un più ampio spettro di utilizzo. Il complesso adattamento, però, ha un prezzo molto più elevato.

Auto con propulsione ibrida mista:

Ibrido ricaricabile

L’ibrido ricaricabile è il prodotto dell’evoluzione dell’ibrido completo. Il motore elettrico può essere ricaricato collegandolo a una presa esterna ed è più potente. Gli ibridi ricaricabili sono in grado di coprire tragitti più lunghi con la sola trazione elettrica e a zero emissioni. Ciò consente di ridurre il consumo di carburante anche della metà. Durante il viaggio, il motore a combustione funge da generatore e si attiva se la capacità della batteria scende al di sotto di un determinato valore.

Auto con propulsione ibrida ricaricabile:

Cos’è un ibrido leggero?

Nell’ibrido leggero il motore a combustione è assistito da una funzione start/stop. Inoltre, in questa versione il motore elettrico funge da piccolo generatore che recupera l’energia di frenata. Nell’ibrido leggero il motore elettrico supporta il moto anche nell’accelerazione. Tuttavia, la potenza della batteria non basta a muovere da sola il veicolo. Ciò consente di ridurre il consumo di carburante di fino al 15 %.

Auto con propulsione ibrida leggera:

Microibrido

Il sistema microibrido non è un vero e proprio ibrido, poiché non include nessuna trazione elettrica propria. Con questo termine, le case automobilistiche indicano uno start-stop automatico e un sistema di recupero che recupera l’energia di frenata. Questo sistema consente di abbattere il consumo di combustibile di fino al 10 %. Non si tratta, quindi, di un ibrido puro, bensì di un motore a combustione dotato di una tecnologia sofisticata. Al giorno d’oggi, quasi ogni auto nuova è un microibrido.

Tabea Karrer

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