La Volvo V60 è la classica tra le station wagon. Ora è anche ibrida. Nella versione top “Polestar engineered” della potente svedese ci sono molte novità
La Volvo V60 T8 eAWD «Polestar engineered» in cifre:
- Motore: 2,0 litri, 4 cilindri con compressore e motore elettrico (405 PS, 430 Nm con 4500 g/min)
- Trazione: integrale
- Cambio: automatico a 8 marce
- Prestazioni: da 0 a 100 km/h in 4,6 s, velocità massima 250 km/h
- Dimensioni: Peso 2.103 kg, bagagliaio 529-1.441 l
- Consumi: 2,1 l per 100 km
- Prezzo di base: a partire da 83.000 franchi
- Concorrenti: Mercedes-Benz E 300 de T-Modell, Audi A6 Avant Plug-in-Hybrid, BMW X2, xDrive 25e, VW Passat GTE
- Ultimo aggiornamento: 11 maggio 2020
Accelerare ancora una volta
Quest’anno Volto non introduce solo il limite di velocità integrato di 180 km/h, ma a breve eliminerà anche il diesel. Dovrebbero dunque bastare i soli modelli elettrici e plug-in-hybrid, come la station wagon V60 T8 eAWD con l’indicazione sportiva “Polestar engineered”. La potente svedese da 83’000 franchi abbina un quattro cilindri da 318 CV caricato tramite turbocompressore e compressore con un motore elettrico da 65 kW e fino a 48 km di autonomia elettrica. La Polestar è peraltro una delle ultime Volvo che, prima del nuovo limite di 180 km/h, può ancora accelerare con una velocità massima di 250 km/h.
Una spalla su cui appoggiarsi
In fatto di design nessuno è più veloce degli svedesi. La station wagon familiare incarna l’eleganza svedese fino alle razze dei cerchioni. Nessun fronzolo, nessun dettaglio giocoso. Linee essenziali, fari pronunciati e un radiatore inconfondibile: il tutto sinonimo di solidità e sicurezza. La Volvo V60 è la spalla su cui appoggiarsi su quattro ruote. Nella dotazione “Polestar Engineered” le cinture di sicurezza gialle e le pinze dei freni gialle conferiscono un accento di colore. Un telaio con ammortizzatori Öhlins con tecnologia Dual Flow Valve e stabilizzatori trasversali anteriori e posteriori e molle più dure danno il tocco finale a questa potente svedese.
Per gli occhi e le mani
Anche all’interno la V60 trasmette una sensazione di sicurezza e benessere. Materiali eleganti, finiture impeccabili ed eleganza sobria rendono l’interno una lusinga per gli occhi e le mani. Tutto al suo posto. Uno dei pezzi forti è certamente il grande touchscreen situato nella console centrale che, come un tablet, si può azionare con scorrimento, tocco o premendo. Nonostante le moltissime funzioni si gestisce rapidamente e può essere acceso, utilizzato e impostato intuitivamente. Molti punti d’appoggio completano l’impressione positiva dell’abitacolo, che offre anche molto spazio per tutti i passeggeri.
Tanto spazio e caratteristiche ponderate
Anche il volume del bagagliaio con i suoi 529 litri ha grandi dimensioni per essere un plug-in-hybrid. Particolarmente pratiche sono le intelligenti possibilità di fissaggio nel bagagliaio, grazie alle quali gli acquisti o anche le borse possono essere ben fissate e ci si può abbandonare alle ambizioni sportive dell’auto senza aver paura che le banane acquistate si trasformino subito in uno smoothie.
Prestazioni agili
Con prestazioni di 405 CV, questa potente svedese da 4,761 metri potrebbe andare bene per Dolph Lundgren. Anche se è difficile immaginare che sotto l’elegante cofano operi solo un motore a benzina da 2,0 litri a 4 cilindri con turbocompressore. Questo fornisce pur sempre una prestazione di 318 CV e funziona in modo così fluido, come altrimenti solo i motori a 6 o 8 cilindri ci hanno abituati. In aggiunta, fornisce il suo supporto anche un motore elettrico da 87 CV (66 kW) per garantire prestazioni di guida ancora più affascinanti.
Libera scelta e libero viaggio
Il motore elettrico fornisce da fermo fino a 3.000 g/m e una coppia massima di 240 Nm, il motore a benzina tra i 2.200 e i 4.500 g/m e una coppia massima di 430 Nm. Si può scegliere tra diverse modalità di guida, ognuna delle quali conferisce al veicolo un carattere diverso. Si può quindi viaggiare in modalità puramente elettrica o in modalità ibrida oppure combinando entrambe. Sono inoltre a disposizione una modalità sportiva per il puro divertimento di guida, una modalità 4×4 per gli utilizzi invernali oppure una modalità personalizzata. Realisticamente si possono percorrere circa 40 chilometri in modalità puramente elettrica e anche dopo, grazie al ritorno di energia durante la frenata, sorprendentemente si viaggia ancora spesso in pura modalità elettrica. Il passaggio dal motore elettrico a quello a combustione si nota a malapena. Il passaggio avviene delicatamente e l’ammortizzazione dei rumori nella V60 è così buona che anche acusticamente non si percepisce nulla. Anche quando si va veloci in autostrada l’abitacolo rimane molto silenzioso, il che conferma una volta di più la sensazione premium della V60.
Parzialmente autonoma fino a 180 km/h
Con grande sorpresa, anche i consumi si mantengono entro limiti ragionevoli. Chi non percorre più di 40 chilometri al giorno e può ricaricare, viaggia in modo molto efficiente e rispettoso dell’ambiente, anche se difficilmente si raggiungono i 2,1 litri sui primi 100 chilometri indicati dalla fabbrica. Per quanto riguarda il comfort e la sicurezza, la Volvo V60 ricorre a ogni mezzo. Per quasi ogni situazione c’è un assistente adatto: che si tratti di parcheggiare, di mantenere la corsia, agli incroci, in coda, in città o in autostrada o durante la frenata. Un pezzo forte è il Pilot-Assist opzionale, che porta la station wagon famigliare e il suo carico in modo parzialmente autonomo e profondamente rilassato a destinazione con una velocità fino a 180 km/h.
Cosa ci piace
La Volvo V60 T8 eAWD è una rappresentante molto simpatica del genere plug-in-hybrid. Il modo in cui Volvo abbina le diverse componenti in un insieme armonioso è davvero convincente. Anche le prestazioni di guida e l’equipaggiamento si adottano alle esigenze superiori dell’auto svedese. Ovviamente anche il prezzo.
Cosa ci piace meno
Realisticamente si possono percorrere circa 40 chilometri in modalità puramente elettrica, il che è abbastanza accettabile per la vita quotidiana. Nel recupero della frenata si potrebbe tuttavia ottenere di più.