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CVM – Il controllo dei veicoli a motore in Svizzera

19. Agosto 2022

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CVM – Il controllo dei veicoli a motore in Svizzera

Anicia Kohler

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Modalità di importazione, costi doganali e differenze nell’equipaggiamento e nelle prestazioni di garanzia. Chi ha intenzione di acquistare un’auto di importazione diretta o parallela, dovrebbe informarsi su opportunità, rischi e alcune definizioni.

In media, le auto circolanti sulle strade svizzere hanno otto anni d’età. E come qualsiasi altro utensile, con il passar del tempo compaiono i primi difetti e segni d’usura: un contatto allentato nell’indicatore di direzione, per esempio, oppure una macchia di ruggine sul tubo di scappamento.

Nell’interesse di tutti gli utenti della strada, lo stato deve controllare periodicamente se le automobili soddisfano i requisiti minimi di sicurezza operativa. Lo strumento usato per farlo si chiama controllo dei veicoli a motore, in breve CVM.

Quand’è che la macchina deve essere portata al CVM?

Per le autovetture e le motociclette valgono i seguenti intervalli di controllo:

  • primo controllo: cinque anni dopo la prima immatricolazione
  • secondo controllo: due anni dopo il primo controllo
  • tutti i controlli successivi: ogni due anni
 

Su richiesta del proprietario del veicolo, il veicolo può essere ispezionato anche al di fuori di questi intervalli.

Chi apporta modifiche tecnica alla propria auto (tuning) è soggetto ad un «obbligo eccezionale dell’esame».

Attenzione: se un’auto viene modificata, il proprietario non riceve automaticamente una convocazione al controllo. La responsabilità di notifica di questa modifica al servizio d’immatricolazione spetta esclusivamente a lui. Se non lo fa, rischia una multa.

Come preparo l’auto al CVM?

In linea di principio, il proprietario ha il dovere di preparare adeguatamente la sua auto prima del controllo. In concreto questo significa: non è necessario che l’auto sia come nuova.

Ma bisogna accertarsi che tutte le funzioni e i componenti sottoposti al controllo siano in perfetto stato di funzionamento. Questo include tra l’altro:

  • l’identificazione del veicolo (targhe, documenti)
  • i sistemi di frenatura
  • il dispositivo di sterzo
  • le condizioni di visibilità
  • l’illuminazione e i sistemi elettronici presenti
  • telaio, assali, ruote, pneumatici e sospensioni (ruggine!)
 

Ci si aspetta anche che il veicolo sia pulito e ben mantenuto. Per garantire che non ci siano sorprese spiacevoli durante l’ispezione, il TCS offre un «precontrollo CVM». In alternativa, un garagista prepara l’auto per il CVM.

Tuttavia, è consigliabile chiedere un preventivo scritto. Per i veicoli più attempati, ciò permette anche di valutare subito se lo sforzo vale ancora la pena. Come linea guida per il precontrollo CVM inclusa la pulizia, il TCS indica un importo di 300 – 500 franchi svizzeri.

Cosa succede se nel CVM vengono rilevati dei difetti?

Se, secondo il parere di chi ha eseguito il controllo, la vostra auto non soddisfa i requisiti minimi in materia di sicurezza stradale, si rende necessario un secondo controllo. I difetti vengono iscritti in un rapporto di perizia. Sarete tenuti ad eliminarli entro 30 giorni.

A seconda del Cantone di residenza, però, vi sono delle differenze: in alcuni Cantoni, è sufficiente che il garagista elimini i difetti minori, lo confermi sul retro del rapporto di perizia e lo invii al centro di controllo unitamente alla licenza di circolazione.

Altri Cantoni, invece, richiedono che l’auto venga ripresentata anche in caso di difetti minori. Informatevi sulle regole che valgono per il vostro luogo di residenza presso il centro di controllo o il Servizio della circolazione.

Anicia Kohler

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